Born to die: Una suggestiva musica lounge avvolge il brano che apre l'album e che ha lanciato Lana Del Rey sulla scena musicale. La canzone lenta, a tratti malinconica, è resa interessante dall'intepretazione della giovane cantante statunitense, dal timbro vocale assolutamente riconoscibile. Voto: 7
Off to the races: La traccia numero 2 appare decisamente più pop, movimentata e radiofonica rispetto alla canzone che la precede. Il modo di cantare un po' singhiozzato della Del Rey ricorda a tratti l'interpretazione che la britannica Duffy dà alle proprie canzoni. Convincente. Bello il finale in musica. Voto: 7+
Blue Jeans: Sullo stile del brano che apre il cd, anche questa canzone è caratterizzata da atmosfere lounge e suggestive. Il pezzo diventa sempre più impellente mano a mano che si avvicina al finale. Voto: 7
Video games: L'arpa che introduce il pezzo, elemento che rimarrà costante per tutta la durata dello stesso, ci catapulta in un brano soffuso, delicato, dalle atmosfere retrò, che riesce a coinvolgere ed affascinare per la sua semplicità. voto: 7 1/2
Diet mountain dew: Canzone orecchiabile e simpatica, in cui il ritornello semplice e facilmente ricordabile rappresenta il punto di forza. E' un brano che si fissa in testa con molta facilità. Piacevole. Voto: 7 1/2
National Anthem: Brano sussurrato. Le strofe sono un po' sottotono rispetto ad un ritornello che, invece, è sicuramente incisivo e d'impatto. Voto: 6 1/2
Dark Paradise: Tra le canzoni più convincenti dell'album. Rispetto agli altri brani l'atmosfera si fa più cupa, ma al tempo stesso interessante. E' una canzone ricca di pathos, dal ritornello attraente, coinvolgente, affascinante. Il middle8 dà al brano un ulteriore valore aggiunto. Voto: 8
Radio: Altro brano soft, delicato, suggestivo, che riporta alla mente atmosfere passate. Voto: 7
Carmen: Con questa canzone Lana Del Rey sembra premere un po' troppo sul pedale delle melodie indie-lounge. Il risultato è un brano che stenta a decollare, che quasi sembra essere la brutta copia delle canzoni sullo stesso stile contenute nell'album. Voto: 5
Million dollar man: Ancora un brano sottotono, a dispetto di un album con non poche sorprese ed elementi interessanti al proprio interno. Voto: 4 1/2
Summertime sadness: L'album comincia a riprendere quota grazie ad un brano molto gradevole, che pur avendo sicuramente una vena malinconica, ha il suo punto di forza nel ritornello, attraente e coinvolgente. Voto: 7-
This is what makes us girls: Canzone suadente e melodica. Musicalmente sembra essere la versione più delicata e lounge della Madonna degli esordi. Come in qualche brano che l'ha preceduto, anche qui è il ritornello a rappresentare il punto di forza. Voto: 6 1/2
Without you: Pezzo monocorde ed incolore, che non spicca per originalità. Voto: 4
Lolita: Il modo in cui Lana Del Rey canta la penultima traccia fa tornare nuovamente alla mente la cantante Duffy. Il pezzo è quasi surreale. E' un susseguirsi di suoni, parole, rumori, che colpiscono per il modo originale e stravagante con cui riescono a stare insieme in maniera armonica. Voto: 6+
Lucky Ones: L'album si conclude con una ballade sentita, ben interpretata, ma, a dire il vero, non molto lontana da quanto però contenuto nel cd. Sembra una sorta di sintesi. Non male, ma forse troppo uguale a quanto già proposto. Voto: 6+
Un cd sicuramente originale, diverso da quanto c'è attualmente sulla scena musicale, quello di Lana Del Rey. Questo ha fatto sì che l'esordio della cantante statunitense possa dirsi decisamente singolare.
L'artista riesce a catturare il pubblico per la voce inusuale ed il modo di interpretare i brani, il più delle volte sussurrato.
Trasuda, traccia dopo traccia, infatti, di più il carisma del personaggio che la tecnica.
Chi si aspetta, dunque, virtuosismi o acuti troverà poco pane per i propri denti.
A conquistare, sia nei brani più soft sia in quelli più movimentati, sono infatti la delicatezza ed il fascino, che pervadono ogni canzone. E' un prodotto valido, ma non per tutti.
Voto complessivo: 6 1/2
La recensione non è malaccio,su alcuni punti sono d'accordo ma su altri sinceramente hai toppato...innanzitutto non puoi paragonare Lana a Duffy,insomma modo di cantare simile in "Off the races" dove,come quando e perchè?Inoltre non apprezzare Carmen e Million Dollar Man è non aver capito lo spirito del disco,l'essenza di Lana,insomma si vede che parli per sentito dire o per frasi fatte
RispondiEliminaDove avrei sentito dire ciò che ho scritto?
EliminaSinceramente trovo l'artista molto interessante ed innovativa
(e mi sembra di averlo sottolineato a più riprese),
ma in alcuni brani (che a tuo dire sono l'anima del disco, per me no)
l'ho trovata "eccessiva",
come se avesse voluto ostentare questo suo essere "altro".
Per la somiglianza con Duffy,
ovviamente parlare di "rimandi" non significa
accusare di plagio o imitazioni...
Tuttavia il modo di cantare alcuni pezzi
(soprattutto dove osa con un finto falsetto)
me la ricorda :)
Salvatore manca una discussione su Masini/Jesica Morlacchi sanremo 2005,ciao buone risposte,ciao da Anonima
RispondiEliminaCara Anonima,
Eliminaè mia abitudine recensire cd nuovi (così come ho fatto con Masini quando l'anno scorso è uscito il suo album).
nn mika questo ke hai fatto con Masini,ke hai recensato il suo album,quando l'anno scorso è uscito nn proprio carino io sono una fans di Masini,e nn ti permettere di parlare male di Masini,lui è bravissimo l'amoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo,ciao Anonima
RispondiEliminapoi ti dico una cosa caro Salvatore da quattro soldi Masini è bravissimo e lo è ancke il suo batterista Agati,ke io amo li amo entrambi nn posso vivere senza di loro,e nn permetto a nessuno a criticare ne MARCO/MASSIMILIANO,capitoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo? Anonima
RispondiEliminati dico un altra cosa Salvatore,bisognarebbe ritornare ai anni 90,quando un giovanissimo Marco Masini usciva 22anni fa,dalle nuove proposte,bisognarebbe ritornare alle nuove proposte P.S Anonima
RispondiEliminaSalvo se la tua abitudine è di rencisare i nuovi CD,come hai fatto l'anno scorso come mi spieghi ke nn hai rencisato allora,i CD di M.Agati? il batterista di Masini,ciao Salvo,Anonima
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