Facemelt: Il cd si apre con una canzone urban pop che non ha nè capo nè coda. Dura molto poco, ha un testo inusuale e sembra quasi che si interrompa bruscamente. Un brutto biglietto da visita. Voto: 4
Roc the life: L'album recupera punti grazie alla traccia numero 2, la prima vera canzone completa del cd. Si tratta di un pezzo pop effervescente e bizzarro, dal ritornello semplice ed accattivante. Voto: 7-
How we do (Party): Secondo singolo estratto dal cd, il pezzo sembra essere un po' un sunto di quanto circola in giro ultimamente. E così, mano a mano che si va avanti nell'ascolto, tornano alla mente Nicki Minaj, Black Eyed Peas, Katy Perry (specie nel middle8 cantanto da un corso di ragazzi stile "T.G.I.F"), per citarne alcuni. Non male, ma niente di nuovo. Voto: 7
R.I.P: Immancabile, così come in tutte le ultime uscite discografiche, la collaborazione con un rapper. In questa canzone, singolo anticipatore dell'album, Rita Ora è accompagnata dall'inglese Tinie Tempah. A metà strada tra il pop e l'elettronico, il pezzo è suggestivo e piacevole da ascoltare. Voto: 7
Radioactive: Decisamente più elettronica, la traccia numero 5 conquista per l'energia e la spensieratezza che riesce ad emanare sin dalle prime note. Pezzo dance valido, che verso la fine propone anche sonorità tipicamente anni '90. Voto: 7 1/2
Shine ya light: Un po' sottotono rispetto alle precedenti, la canzone strizza l'occhio al mondo raggae ed è caratterizzata da un sound pacato. Nel ritornello acquista un po' di brio. Voto: 6 1/2
Love and war: Mantiene la tranquillità della traccia precedente la canzone in collaborazione con il rapper J. Cole. Le due voci, armoniche tra loro, si sposano bene. Una bella middle-tempo. Voto: 7+
Uneasy: Nella scrittura del pezzo c'è anche la mano della stessa Rita Ora. La canzone è sbarazzina, allegra, simpatica, ma l'impressione è che le manchi quel qualcosa in più.
Voto: 6 1/2
Fall in love: Prodotta dall'inconfondibile mano di Will.I.Am, leader dei Black Eyed Peas, che non di rado interviene con la propria voce accompagnando Rita Ora nell'esecuzione, la canzone ha un sound dance-elettronico un po' ripetitivo. Il ritornello, tutto sommato, non è male. Voto: 6 1/2
Been Lying: Secondo ed ultimo pezzo dell'album in cui c'è la mano della cantante kosovara. Si tratta di una middle-tempo elegante ed armoniosa, che necessita di qualche ascolto in più per essere apprezzata fino in fondo. Voto: 6 1/2
Hello, hi, goodbye: Segue un'altra traccia pacata e soave, in cui, però, un pizzico di vigore maggiore sarebbe stato più che opportuno. Di fatto, la canzone appare troppo troppo lenta. Inoltre, nel ritornello, ricorda la ben più celebre "Hello" portata al successo da Beyoncé. Voto: 4
Hot right now: L'album si chiude con un pezzo di Dj Fresh, decisamente più ritmato. Una conclusione fresca, allegra, sopra le righe. Un finale esplosivo. Voto: 6 1/2
Dopo un inizio davvero bruttino ed inaspettato, l'album di debutto di Rita Ora, cantante britannica di origini albanesi, riesce a riprendersi alla grande, proponendo canzoni interessanti, valide e ben prodotte.
Dietro questa artista emergente ci sono grandi nomi. Il cd è stato prodotto da Jay-Z e vanta importanti collaborazioni (Will.I.Am, Ester Dean, Drake, The-Dream, Tinie Tempah, Kanye West).
"Ora" è un cd pop, in cui non mancano incursioni elettroniche e dance.
La voce di Rita Ora è interessante, anche se, a causa di produzioni non sempre originali, non si è riusciti ancora a darle un'identità definita.
Voto complessivo: 6 1/2
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