venerdì 23 settembre 2011

Heidi Montag - Superficial


Look How I'm Doing: L'album si apre con una canzone decisamente pop. Nonostante l'interpretazione blanda, il pezzo è simpatico, ritmato, carino, fresco. Voto: 6 1/2

Turn Ya Head: Il pezzo, ritmato, è un po' anonimo. La parte che introduce il ritornello, tuttavia, è così incalzante da rendere comunque apprezzabile una canzone altrimenti piatta. Voto: 5

Fanatic: In questa canzone è evidente, più che nelle altre, quanto la voce della cantante sia modificata al sintetizzatore. Ne risulta un pezzo a tratti fastidioso. Nulla di nuovo. Voto: 4 1/2

Superficial: Molto interessante il pezzo che dà il titolo all'album. Si tratta di una canzone piacevole, ritmata, assolutamente pop. Musicalmente è coinvolgente. Voto: 6 1/2

More Is More: Lanciata come singolo, la canzone, per quanto poco originale, è comunque decisamente ballabile. Ha tutte le caratteristiche delle canzoni pop che hanno la pretesa di diventare hit: un ritornello che facilmente si fissa nella mente, un ritmo coinvolgente, un testo semplice da ricordare. Voto: 6 

One More Drink: Canzone banale, piatta, ripetitiva. Il falso-falsetto con cui Heidi Montag interpreta gran parte del brano risulta a tratti fastidioso. Voto: 4

Twisted: Musicalmente la canzone è interessante. Le sonorità, infatti, sono molto originali. In questa canzone, inoltre, l'interprete sembra cantare meglio che nelle altre. Voto: 6 1/2

Hey Boy: L'uso eccessivo del sintetizzatore rende inascoltabile una canzone che, con molta probabilità, con un arrangiamento diverso non sarebbe stata poi neanche così male o peggio di tante altre in circolazione. Voto: 4

My Parade: Questo brano, fatta eccezione per la folkloristica parte iniziale in cui sono presenti le sonorità delle parate, ricorda davvero tanto il sound delle canzoni degli ultimi album di Britney Spears. Non ci vuole molto a capire che sembra una mix tra "Radar" e "If U seek Amy", da cui è stato attinto a piene mani non solo il ritmo, ma anche il fraseggio. Voto: 6  

Blackout: Tra le canzoni più lente dell'intero lavoro discografico, nonostante le sonorità elettro-pop sempre presenti. Non male. Voto: 6

I'll Do It: Bella la musica. Le strofe, invece, sono molto ripetitive. L'interpretazione (assente) di Heidi Montag rende la canzone noiosa. Voto 4

Love it or Leave it: Finale simpatico, fresco. L'album si conclude, infatti, con una canzone ballabile e piacevole da ascoltare. Voto: 6

Molte delle canzoni contenute nel cd sono simpatiche, carine, musicalmente anche interessanti.
Sin dalle prime note ci si rende conto che la voce di Heidi Montag, però, non sia quella di una che la "cantante" la fa di professione. 
Ci si trova di fronte, insomma, ad un album pop caratterizzato da musiche fresche, a tratti coinvolgenti, ma reso mediocre da un'interpretazione troppo spesso piatta e monocorde.
Indipendentemente da ciò che canti o dalla musica che accompagna il brano, Heidi Montag sembra trattare tutti i pezzi in maniera analoga.
Probabilmente interpretato da un'altra voce lo stesso identico cd avrebbe guadagnato molti punti in più.

Voto complessivo: 5

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