martedì 6 dicembre 2011

Rihanna - Talk That Talk


You da one: La canzone che fà da apripista all'album, nonchè secondo singolo estratto, ha un sound che si colloca a metà strada tra il reggae ed il pop. Il ritornello, di semplice fattura, è reso particolare dal modo in cui è cantato, in maniera quasi cantilenata, da Rihanna.
Un inizio simpatico. Voto: 6 1/2 

Where have you been: Più moderna e movimentata è la seconda traccia. L'interpretazione particolare e lo stile, a metà strada tra le sonorità di "Only Girl in the world" e gli acuti di "Complicated", ne fanno un prodotto abbastanza d'impatto.
Tuttavia, gli interlude musicali elettronici, sul genere "Benny Benassi", fanno perdere valore ad un brano altrimenti originale. Voto: 7

We found love: Sicuramente di impatto la canzone che ha anticipato l'uscita dell'album. E' un pezzo dance, ben interpretato.  Le strofe, ripetitive, e la musica che anticipa il ritornello conferiscono al tutto un'atmosfera psichedelica interessante. Voto: 7

Talk that talk: Riporta un po' al passato il brano che dà il titolo all'album. Le musiche, infatti, sono in perfetto stile "Rated R" (fra tutte tornano alla mente le sonorità di "Wait your turn" o "Hard"). In questa canzone la cantante delle Barbados si è avvalsa della collaborazione di Jay-Z, con il quale già ebbe modo di cantare nella ben più celebre "Umbrella".
Il livello è sicuramente più basso rispetto a quello del precedente featuring. Il motivetto, comunque, non è male. Voto: 7

Cockiness (Love It): La traccia numero 5 sembra non avere alcun filo conduttore. Infatti, sembra quasi che la prima parte sia totalmente scollegata al ritornello e dalle restanti strofe. Inoltre il finale è brusco, come se il brano fosse interrotto. Troppo stravagante. Voto: 6 1/2

Birthday cake: Canzone assolutamente senza senso. Dura poco, troppo poco. Sembra quasi interrotta, e quel poco che c'è è ripetitivo e poco musicale. Voto: 5

We all want love: Più musicale e di maggiore impatto è la traccia numero 7. Si tratta di una canzone melodica, ritmata, anche se un po' ripetitiva. Voto: 6

Drunk on love: Molto suggestiva la musica che accompagna la canzone numero 8 (presa in parte da Intro dei The xx). Per il modo in cui è cantata, l'intesità e la carica interpretativa, nonchè per la melodia, ricorda molto "Complicated", brano contenuto nel precedente cd. I virtuosismi, validi, a cui Rihanna si lascia andare nel corso del brano sono la firma inconfondibile della cantante. Voto: 7 1/2

Roc me out: Brano dalle atmosfere più rockeggianti. L'atmosfera più "cupa" e la voce calda della cantante rendono la canzone molto piacevole da ascoltare. Originale, energica, fresca. Voto: 8-

Watch n' learn: Ad una canzone dalla fine, si cambia di nuovo registro musicale. Il penultimo brano, infatti, strizza l'occhio a sonorità decisamente hip hop. Il pezzo è simpatico, dal ritmo incalzante. Voto: 6 1/2

Farewell: L'album si conclude con l'unica ballata contenuta nel cd. Il pezzo è intriso di nostalgia e malinconia. Un finale elegante e delicato, a dispetto di un album in cui invece sembra quasi essere l'irriverenza a farla da padrona. Voto: 7+

Una miscellanea di generi musicali attraversa l'ultima fatica discografica di Rihanna.
L'album, composto di tracce tutte diverse, appartenenti a generi musicali differenti, ha in sè cose ben riuscite ed altre, invece, meno convincenti.
L'uso del sintetizzatore, di cui non di rado è stato fatto un abuso, inoltre, non rende giustizia ad una voce tanto interessante quanto affascinante come quella di Rihanna.
Poichè con "Loud" la cantante barbariana ha dimostrato che è assolutamente in grado di realizzare prodotti di alto livello, per questo lavoro, che non può dirsi sicuramente negativo, sarebbe stata opportuna, forse, una riflessione ulteriore al fine di mettere a punto un prodotto qualitativamente superiore.

Voto complessivo: 7

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